Descrizione
E’ una delizia per il palato di tutti questo delizioso e tipico dessert tramandato dalle nostre nonne di Alba e delle Langhe.
Le nostre migliori mele, coltivate nei nostri frutteti di Alba, “capitale delle Langhe”, vengono raccolte al punto giusto di maturazione e lavorate dopo poche ore, per essere poi cotte con la sola aggiunta di biscotti amaretti, cacao e zucchero di canna.
E’ un classico dessert “a cucchiaio” per uno sfizioso fine pasto, si abbina anche perfettamente sulla panna cotta, sul gelato o nello yogurt.
Può essere utilizzato nell’impasto per i tortelli di zucca, o per altre deliziose ricette.
Il metodo di lavorazione a cielo aperto” è il classico metodo utilizzato sin dai tempi più antichi per la conservazione della frutta. La frutta infatti dopo essere stata attentamente pulita e lavata viene semplicemente cotta in pentola con la sola aggiunta dello zucchero e degli altri ingredienti.
E’ ottimo l’abbinamento sul pane appena tostato, “imbiancato” con burro di alpeggio. Otteniamo una ricca e salutare colazione o merenda raffinata!
Le mele sono coltivate con il metodo di “agricoltura Biologica sostenibile” e raccolte nella nostra azienda agricola di Alba, vengono lavorate dopo poche ore dalla raccolta.
Cotte con la sola aggiunta di zucchero di canna e amaretti per ottenere una composta completamente naturale nel rispetto della cucina tipica piemontese.
E’ ottimo l’abbinamento sul pane appena tostato, oppure accompagnata ad un formaggio. Otteniamo una ricca e salutare colazione o merenda raffinata se degustato da solo!
Informazioni elementari
Nome prodotto: Ciocomel
Categoria: Specialità in vasetto
Peso netto: 345 g.
Ingredienti: Mele, zucchero di canna, canna, amaretti (zucchero, armelline, albume d’uovo, proteine del latte, aromi, ag. liev.: bicarbonato di ammonio), cacao.
Materia prima
Origine: Piemonte
Varietà: Mele
Contesto climatico della raccolta: asciutto
Data della raccolta: settembre
Tipo di raccolta: manuale
Caratteristiche Varietali
La mela è il frutto carnoso per eccellenza, appartenente alla famiglia delle Rosacee e alla specie Malus Domestica.
Di origini quasi certamente francesi, pare infatti che provenga dalla Valle della Loira, al giorno d’oggi la sua coltivazione è ampiamente diffusa soprattutto nei paesi mediterranei, mantenendo comunque nella sua madrepatria il primato di bontà e apprezzamento.
Il suo nome deriva dal francese reine, letteralmente regina, tradotto in italiano con il termine Renetta.
Le Mele sono i frutti di un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae, ha origine in Asia centrale, l’evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico. La specie è presente in Italia nominalmente con circa 2000 varietà.
Il melo è un piccolo albero deciduo di 5-12 metri di altezza, con una chioma densa ed espansa e apparato radicale superficiale.
Le foglie sono alterne e semplici, a lamina ovale, con apice acuto e base arrotondata, di 5-12 centimetri di lunghezza e 3-6 cm di larghezza, glabre superiormente e con una certa tomentosità sulla pagina inferiore. Il picciolo è lungo 2-5 cm.
I fiori sono ermafroditi di colore bianco-rosato esternamente e bianco internamente, a simmetria pentamera. Hanno corolla composta da 5 petali e sono larghi 2,5-3,5 cm e ovario infero. Sono riuniti in infiorescenze a corimbo, in numero di 3-7. La fioritura si svolge in primavera, simultaneamente al germogliamento. L’impollinazione è entomofila.
Il frutto a livello generale si presenta di media grandezza, dalla forma tondeggiante e dal peso medio di 200 grammi, buccia giallo verdognola, a seconda del livello di maturazione, punteggiata di un color ruggine e caratterizzata da polpa chiara.
La mela ben matura d’inverno è contraddistinta dalla buccia liscia e dalla polpa morbida e consistente, dal sapore aromatico, dolce ma leggermente aspro.
Il frutto, detto pomo, si forma per accrescimento del ricettacolo fiorale insieme all’ovario ed è perciò un falso frutto; ha forma globosa, generalmente di 5-9 cm di diametro, prima verde e a maturazione, estivo-autunnale, con colore variabile dal giallo-verde al rosso. Il frutto vero, derivato dall’accrescimento dell’ovario è in realtà costituito dal torsolo, di consistenza più coriacea rispetto alla polpa.
Il pericarpo contiene cinque carpelli disposti come una stella a cinque punte; ogni carpello contiene da uno a tre semi.
Processo produttivo
Tutto il processo produttivo è svolto manualmente secondo l’antica tradizione contadina della produzione casalinga. La frutta in copiosa quantità nella stagione estiva veniva trasformata in confettura per essere poi consumata in inverno.
Il metodo di lavorazione a cielo aperto” è il classico metodo utilizzato sin dai tempi più antichi per la conservazione della frutta. La frutta infatti dopo essere stata attentamente pulita e lavata virene semplicemente cotta in pentola con la sola aggiunta dello zucchero di canna.
Otteniamo così un prodotto che esalta il sapore del frutto utilizzato e con le caratteristiche artigianali che solo le nostre mamme possono eguagliare.