Descrizione
Alle migliori fragole aggiungiamo solo una piccolissima percentuale di fruttosio per ottenere questa particolare composta.
In questo modo riusciamo a soddisfare le esigenze delle persone diabetiche e di quelle che giornalmente lottano per salvaguardare la propria linea senza voler rinunciare ai piaceri della tavola.
Il metodo di lavorazione a “cielo aperto”: è il classico metodo, utilizzato sin dai tempi più antichi, per la conservazione della frutta. La frutta infatti dopo essere stata attentamente pulita e lavata viene semplicemente cotta in pentola con la sola aggiunta del fruttosio.
Otteniamo così un prodotto che esalta il sapore del frutto utilizzato e con le caratteristiche artigianali che solo le nostre mamme possono eguagliare.
Per la produzione di 100 grammi di confettura vengono utilizzati 265 grammi di succose fragole fresche.
E’ ottima la degustazione sul pane appena tostato, “imbiancato” con burro di alpeggio. Otteniamo una ricca e salutare colazione o merenda raffinata!
Informazioni elementari
Nome prodotto: Composta di Fragole
Categoria: Composte senza zucchero
Peso netto: 345 g.
Ingredienti: Fragole, fruttosio.
Materia prima
Origine: Piemonte
Varietà: Fragole (Fragaria vesca)
Tipo di coltivazione: biologica certificata
Contesto climatico della raccolta: asciutto
Data della raccolta: luglio/agosto
Tipo di raccolta: manuale
Caratteristiche Varietali
La fragola (Fragaria vesca) è l’omonimo frutto di una pianta perenne di origine europea (zone alpine), asiatica e dell’America del nord e del sud, che appartiene alla Famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Rosoideae, genere Fragaria; è un frutto caratterizzato da un ottimo profumo e un sapore dolce, che cresce spontaneo nei nostri boschi.
La fragola viene considerata come un falso frutto perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo.
La pianta, al di fuori del sistema riproduttivo, ha sistemi di moltiplicazione non sessuale, come lo stolone, ramificazione laterale radicante per mezzo del quale può produrre nuovi cespi che sono di fatto cloni dello stesso individuo vegetale.
La progenitrice della fragola è la fragolina di bosco, frutto ancora oggi comune nei nostri boschi, una pianta di piccole dimensioni con frutti molto piccoli e molto profumati. La fragola che siamo abituati a mangiare ai giorni nostri, ha origine molto antiche : la prima varietà coltivata risale agli inizi del Settecento in Francia.
Un giardiniere del Re Sole, che utilizzava la fragolina di bosco per scopi ornamentali, fu l’iniziatore della selezione della fragola a scopo alimentare: la necessità di ottenere frutti più grandi e meno delicati ha portato poi alla selezione di molte varietà che oggi vengono coltivate molto spesso sotto serra.
Le fragole coltivate fino al diciottesimo secolo quindi, provenivano da specie europee o nordamericane; in seguito però si creò un ibrido con specie provenienti dal Sudamerica, da cui hanno origine tutte le varietà attualmente coltivate.
Le fragole hanno un buon contenuto calorico a causa dell’elevato tenore zuccherino, e rappresentano una eccellente fonte di vitamina C e flavonoidi.
Della famiglia dei flavonoidi fanno parte gli antociani, i quali sembrerebbero essere responsabili delle potenziali caratteristiche anti-infiammatorie delle fragole.
Processo produttivo
Tutto il processo produttivo è svolto manualmente secondo l’antica tradizione contadina della produzione casalinga. La frutta in copiosa quantità nella stagione estiva veniva trasformata in confettura per essere poi consumata in inverno.
Il metodo di lavorazione a “cielo aperto” è il classico metodo utilizzato sin dai tempi più antichi per la conservazione della frutta. La frutta infatti dopo essere stata attentamente pulita e lavata virene semplicemente cotta in pentola con la sola aggiunta del fruttosio.
Otteniamo così un prodotto che esalta il sapore del frutto utilizzato e con le caratteristiche artigianali che solo le nostre mamme possono eguagliare.