Descrizione
La nostra azienda coltiva da sempre nei frutteti di Alba, Langhe e Roero, i frutti di bosco.
Vengono raccolti rigorosamente a mano più volte nella stagione per rispettare la maturazione naturale e per permetterci di avere un prodotto maturo al punto giusto. Abbiamo in questo modo una materia prima naturalmente dolce e di ottima qualità che lavoriamo dopo poche ore dalla racolta.
Si ottiene così un prodotto conservato con le stesse caratteristiche del prodotto fresco con proprietà organolettiche uniche e che esalta il particolare sapore dei frutti di bosco, frutti tipicamente primaverile-estivi, ottimi sia da consumare freschi che conservati per la stagione invernale.
E’ una frutta in conserva classica e sempreverde, che ci ricorda quella preparata per noi dalle nostre nonne.
Il metodo di lavorazione delle confetture, a “cielo aperto” , è il classico metodo utilizzato sin dai tempi più antichi per la conservazione della frutta. La frutta infatti dopo essere stata attentamente pulita e lavata viene semplicemente cotta in pentola con la sola aggiunta dello zucchero di canna.
Otteniamo così un prodotto che esalta il sapore del frutto utilizzato e con le caratteristiche artigianali che solo le nostre mamme possono eguagliare.
Tutto questo è provato dalla quantità di frutta utilizzata; per la produzione di 100 grammi di confettura vengono utilizzati 145 grammi di succosi frutti di bosco freschi.
Una confettura che piace veramente a tutti, grandi e piccini, e che trova nella sua dolcezza e nota acida finale la sua caratteristica di distacco da quella di ciliegie.
E’ ottimo l’abbinamento sul pane appena tostato, “imbiancato” con burro di alpeggio. Otteniamo una ricca e salutare colazione o merenda raffinata!
Informazioni elementari
Nome prodotto: Composta di Frutti di bosco
Categoria: Confetture extra
Peso netto: 345 g.
Ingredienti: Mirtilli, ribes e more in proporzione variabile, zucchero.
Materia prima
Origine: Italia
Varietà: Mirtilli, Ribes e More
Contesto climatico della raccolta: asciutto
Data della raccolta: Maggio/giugno
Tipo di raccolta: manuale
Caratteristiche Varietali
Partiamo dal primo. Il mirtillo nero è una pianta spontanea in Europa: è alto 20-40 cm, con fusti angolosi e ramosi.
Fiorisce in maggio e fruttifica in luglio-agosto; presenta bacche solitarie o accoppiate, nere, ricoperte da pruina e con polpa colorata.
I frutti maturi di Mirtillo nero si mangiano così come sono condendoli con limone e zucchero.
Alcune sostanze presenti nel mirtillo sono considerate utili per la circolazione sanguigna, tant’è che numerosi farmaci indicati nelle situazioni di fragilità capillare o per problemi vascolari sono a base di mirtillina.
Sono inoltre indicati per gli occhi (miopia e retino-patia), contro l’affaticamento visivo e contro il diabete.
Il frutto è indicato, inoltre, come antisettico urinario e, soprattutto se essiccato, ha proprietà astringenti e può essere utilizzato come antidiarroico.
Il mirtillo nero, contiene discrete quantità di acidi organici, zuccheri, pectine, tannini, mirtillina, antocianine, vitamine A e C e, in quantità minore, vitamina B.
Il ribes rosso invece è un arbusto appartenente alla famiglia del ribes nero (Ribes nigrum) e dell’uva spina.
Appartiene alla famiglia delle Grossulariacee, arriva a massimo due metri di altezza, ha foglie semplici oppure palmate ma tutti guardano sempre e solo le bacche. Per chi non le conosce, sono traslucide, rosse ma anche tendente al rosa, sferiche e di diametro non maggiore di un centimetro. La polpa del frutto è dolce e acida allo stesso tempo, piacevole e rinfrescante.
L’ultimo frutto chiave di questa marmellata è la mora. Le more, sia quelle di rovo selvatico (Rubus ulmifolius), sia quelle di rovo coltivato (Rubus canadensis), appartengono alla famiglia delle Rosacee. Frutto ricco di anti ossidanti e vitamine, conferiscono una dolcezza che bilancia l’acidità e la freschezza del ribes.
Processo produttivo
Tutto il processo produttivo è svolto manualmente secondo l’antica tradizione contadina della produzione casalinga. La frutta in copiosa quantità nella stagione estiva veniva trasformata in confettura per essere poi consumata in inverno.
Il metodo di lavorazione a “cielo aperto” è il classico metodo utilizzato sin dai tempi più antichi per la conservazione della frutta. La frutta infatti dopo essere stata attentamente pulita e lavata virene semplicemente cotta in pentola con la sola aggiunta dello zucchero di canna.
Otteniamo così un prodotto che esalta il sapore del frutto utilizzato e con le caratteristiche artigianali che solo le nostre mamme possono eguagliare.