Descrizione
Il Pesto rosso ha origine da una particolare ricetta con alla base il Pomodoro.
La ricetta in realtà è una rivisitazione della ricetta del pesto verde ma la diversa materia prima (il pomodoro) ne stravolge completamente il sapore.
Vengono utilizzati solo i migliori pomodori che vengono accuratamente scelti e poi seccati al sole.
E’ un prodotto dal sapore deciso ma armonioso, pronto per essere degustato sia sulla pasta che sulle bruschette o sui crostini.
Inoltre grazie alla sua versatilità, si abbina infatti anche benissimo alle carni bollite ed è ottimo da utilizzare nella preparazione di carni ripiene.
Un consiglio: nell’utilizzarlo per la preparazione della pasta diluirlo con un po’ di acqua di cottura, alla pasta scolata e mescolare bene.
Saranno necessari circa 2 cucchiaini di prodotto per persona.
Se si desidera, aggiungere un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.
Informazioni elementari
Nome prodotto: Pesto Rosso Biologico
Categoria: Pesti biologici
Peso netto: 130 g.
Ingredienti: olio, pomodoro, pomodori secchi, anacardi, basilico, patate, aglio, pinoli, olio extravergine di oliva, sale marino.
Materia prima
Varietà: Pomodoro (Lycopersicon esculentum)
Tipo di coltivazione: biologica certificata
Contesto climatico della raccolta: asciutto
Data della raccolta: agosto
Tipo di raccolta: manuale
Caratteristiche Varietali
Il pomodoro fa parte della famiglia delle Solanaceae, è una pianta annuale i cui frutti sono alla base di molti piatti della cucina mediterranea.
Il frutto maturo è ricco di Licopene, un antiossidante che si ritiene possa svolgere una certa funzione protettiva rispetto al rischio di alcune forme tumorali.
E’ originario della zona del centro/Sud America.
Già conosciuto dagli Atzechi chelo chiamarono xitomatl, il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi. La salsa di pomodoro divenne parte integrante della loro cucina. Alcuni affermarono che il pomodoro aveva proprietà afrodisiache, sarebbe questo il motivo per cui i francesi anticamente lo definivano pomme d’amour, “pomo d’amore”.
Si pensa che il suo arrivo in Europa sia intorno al 1540 ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo.
Dopo il 1600 in Italia viene coltivato soprattutto al Sud.