Le origini dell’antipasto piemontese (verdure in agro) risalgono a un tempo in cui la conservazione degli alimenti era essenziale per superare i mesi invernali. Le famiglie piemontesi utilizzavano l’abbondanza di verdure estive per preparare conserve che durassero a lungo. La tecnica di conservazione in aceto permetteva di mantenere intatti i nutrienti delle verdure, oltre a conferire loro un sapore caratteristico e leggermente acidulo.
