Caratteristiche Varietali
Il miele di castagno si ricava dal nettare dei fiori del “Castanea sativa”, albero originario dell’Europa meridionale e molto diffuso nei boschi collinari italiani, in particolare nelle zone del Roero e delle Langhe. Si tratta di una pianta caducifoglia appartenente alla famiglia delle Fagaceae, coltivata da secoli per il legno, i frutti e, più recentemente, per il suo importante valore apistico.
I boschi di castagno sono spesso curati dall’uomo, facilmente accessibili e situati su terreni poco scoscesi. Alcuni esemplari di castagno sono secolari e riconosciuti come “alberi monumentali” per la loro rilevanza storica e paesaggistica.
Dal punto di vista apistico, il miele di castagno è noto per il suo colore scuro, quasi ambrato, la cristallizzazione lenta e il profumo intenso, con note legnose e di sottobosco. Il gusto è deciso, con una tipica nota amarognola, e la sua composizione è particolarmente ricca di sali minerali. Il miele può variare leggermente in colore e sapore a seconda del rapporto tra nettare e melata presente nella raccolta.
è un miele robusto, amato da chi cerca sapori intensi e naturali, e rappresenta una delle varietà più caratteristiche del panorama apistico italiano.