Descrizione
Questo buonissimo condimento è frutto delle ricette della migliore tradizione contadina Piemontese.
E’ preparando unendo la tipicità dela cipolla, al pomodoro e all’olio extra vergine d’oliva a cui viene aggiunto un pizzico di peperoncino che lo rende particolarmente frizzante e fresco.
La sua semplicità lo rende adatto a molteplici utilizzi.
Dall’utilizzo come condimento già pronto per la pasta, a componente necessario per bruschette e crostini a base per ricette particolari.
La lavorazione avviene solo ed esclusivamente da prodotto fresco.
Tutti gli ingredienti attentamente puliti e selezionati vengono cotti nel rispetto delle più tradizionali ricette.
Il risultato finale è un prodotto semplice ma estremanente gustoso.
Come tutti i nostri prodotti è pronto all’uso.
Informazioni elementari
Nome prodotto: Sugo alla Piemontese
Categoria: Sughi
Peso netto: 215 g.
Ingredienti: Pomodori, cipolle, olio extra vergine di oliva, basilico, peperoncino.
Materia prima
Origine: Piemonte
Varietà: Pomodoro (Lycopersicon esculentum)
Tipo di coltivazione: biologica certificata
Contesto climatico della raccolta: asciutto
Data della raccolta: agosto
Tipo di raccolta: manuale
Caratteristiche Varietali
Il pomodoro fa parte della famiglia delle Solanaceae, è una pianta annuale i cui frutti sono alla base di molti piatti della cucina mediterranea.
Il frutto maturo è ricco di Licopene, un antiossidante che si ritiene possa svolgere una certa funzione protettiva rispetto al rischio di alcune forme tumorali.
E’ originario della zona del centro/Sud America.
Già conosciuto dagli Atzechi chelo chiamarono xitomatl, il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi. La salsa di pomodoro divenne parte integrante della loro cucina. Alcuni affermarono che il pomodoro aveva proprietà afrodisiache, sarebbe questo il motivo per cui i francesi anticamente lo definivano pomme d’amour, “pomo d’amore”.
Si pensa che il suo arrivo in Europa sia intorno al 1540 ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. Dopo il 1600 in Italia viene coltivatro soprattutto al Sud.