Le fragole: piccoli frutti, grande e curiosa storia
Iniziano a comparire nei nostri campi i primi frutti: le fragole.
In realtà falso frutto, in quanto non è altro che un ricettacolo ingrossato di un infiorescenza, ed è particolarmente ricca di vitamine (B1, B2, B6, B9, C, E) e di acqua (circa 90%).
La sua progenitrice è la fragolina di bosco, varietà molto profumata e dal sapore inconfondibile che cresce ancora oggi nei nostri boschi.
Parliamo di lei per capire da dove arriva il frutto che consumiamo oggi con una curiosa storia.
Parigi, 1714. Un ufficiale francese, luogotenente di vascello e grande appassionato di botanica porta in dono al Re Sole una pianta di fragola nativa del Cile, cloni con fiori solamente femminili.
In quei tempi nei giardini era presente la fragola di bosco per scopo ornamentale.
Grazie all’incrocio ed impollinazione delle fragole cilene, casualemente si diede vita ad una varietà di fragole dalla pezzatura grande.
Sarà poi nel 1766 con Antoine Nicolas Duchesne, giardiniere di Luigi XVI, oggetto di studi più dettagliati con classificazione varietale annessa.
A questa seguiranno diverse prove di ibridazioni nel corso dell’ottocento che porteranno alle varietà attualmente coltivate.
Piccolo frutto ma con una grande storia con un colore , sapore e aroma inconfondibile.
La nostra tradizione
A questa grande storia, ne aggiungiamo un altra noi, derivante dalla grande tradizione conserviera piemontese. I frutti una volta raccolti agli inizi dell’estate, venivano trasformati e lavorati per avere un prodotto nei periodi invernali.
Oggi, come allora, siamo fedeli a questa antica tradizione lavorando le nostre fragole a partire dal fresco ed entro poche ore dalla raccolta esclusivamente in modo artigianale per creare prodotti dai sapori unici, talvolta dimenticati del passato.
La nostra confettura extra di fragole ha solo due ingredienti: le fragole e lo zucchero di canna.
165 grammi di frutta fresca ogni 100 per un prodotto unico che ci farà tornare tutti un po’ bambini.