Ciliegie
Dopo lo spettacolo della fioritura di uno degli alberi simbolo della primavera, è ora dei primi frutti. E’ un frutto ricco di vitamine (C, A, B1) e di acqua, presente intorno all’85%.
E’ un albero che è sede di molti ricordi per tutti noi; chi non si è mai arrampicato su di un albero di ciliegie per cercare di cogliere i suoi frutti?
Sede di ricordi ed emozioni, è un albero longevo (può arrivare fino a 100 anni) e dalle grandi dimensioni (può raggiungere i 32 mt di altezza per un diametro di 1,5 mt).
Albero di grandi dimensioni e longevo con una grande storia alle sue spalle; già Plinio il Vecchio ne aveva catalogato le tipologie nella sua opera Naturalis Historiae nella sezione di botanica.
Tra pochi giorni inizierà la raccolta. Per preservare al meglio tutto il sapore unico delle nostre materie prime servono attenzioni su due fronti; su quello del campo, della terra; nel processo di produzione e trasformazione in laboratorio. Solo avendo cura di tutto il ciclo possiamo offrire dei prodotti con sentori e sapori unici di un tempo. E il nesso fra i due è la raccolta, procedimento di fondamentale importanza.
Raccogliamo le nostre ciliegie a mano e in più passaggi in giorni differenti per cercare di avvicinarci il più possibile al perfetto punto di maturazione della nostra frutta con il grado zuccherino ottimale.
Un tocco di colore nella nostra campagna e nel nostro laboratorio, che ci ricorda i mille colori della natura e i suoi mille volti.
In questo contesto e in questo periodo si possono degustare la nostra confettura extra di ciliegie oppure le nostre ciliegie sciroppate ottenute immergendo le nostre ciliegie fresche a mano all’interno di un vaso in uno sciroppo di acqua e zucchero di canna.
La nostra confettura extra di amarene arricchisce la nostra gamma con un sapore inconfondibile; dolce e leggermente acido nel finale in un piacevole connubio.